Coca Cola lancia la sua prima campagna QR-Code negli States

Coca Cola lancia il suo primo concorso a premi con QR-CODE. Come la realtà aumentata di Starbucks, Coca Cola ha deciso di avviare l’operazione per il periodo natalizio utilizzando la versione festiva delle lattine e dei bicchieri – quelle con l’orso polare.
Coca Cola, QR-Code sulla lattina
Sulle lattine e i bicchieri di Coca Cola è presente un QR-CODE che, una volta decodificato dal proprio smartphone, indirizza l’utente alla pagina di download dell’applicazione Snowball Effect By Coca Cola; un’app per iPhone e iPad che è sostanzialmente un gioco basato sul lancio di palle di neve con connessione con Facebook che ne permette l’utilizzo sociale. In palio, per chi si posizionerà tra i primi in classifica, 80 iPad ed un viaggio per due persone al Polo Nord. Oltre al gioco, gli utenti potranno decidere di donare 1 Dollaro al WWF e per ogni Dollaro donato Coca Cola ne donerà un altro – fino ad un milione.

Specsavers, Guerrilla Marketing? o Street Advertising?

Navigando su Internet abbiamo trovato questa simpatica fotografia:
Specsavers, Guerrilla Marketing o Advertising
La foto in questione ha tutte le caratteristiche per essere considerata un’operazione di Guerrilla – Web – Marketing e l’idea che ne sta alla base (simulare un incidente su un autobus) è daverro simpatica e frizzante! la campagna in questione è stata commissionata da Specsavers, il maggiore produttore di Lenti a contatto ed Occhiali da vista in Inghilterra ed Irlanda. Il messaggio stampato sul retro del BUS recita: “Era meglio se fosse andato da Specsavers a Frankton” come se, per evitare l’incidente, l’autista avrebbe dovuto indossare un paio di occhiali o lenti a contatto Specsavers. L’Autobus, in movimento per le strade di Frankton punta ad una comunicazione diretta e divertente e la sua fotografia ha già fatto il giro del mondo grazie ai Social Network e alle dozzine di blog che ne parlano.

Realtà aumentata secondo Starbucks – Un’Applicazione per smartphone

Starbucks, nota catena di caffetterie statunitense, sta per lanciare un’app per smartphone iPhone e Android. L’App in questione permetterà ai clienti Starbucks di “interagire” con la propria tazza di caffè tramite smartphone: un chiaro esempio di realtà aumentata. Il lancio dell’applicazione per smartphone è previsto per il prossimo giovedì, soltanto negli Stati Uniti e in Canada.

Dopo l’installazione, l’app di Starbucks, permette di filmare degli strani personaggi - disegnati per l’occasione – presenti nella propria tazza di caffè o in altri 47 oggetti sparsi per il locale, dando così vita ad una sorta di “caccia al tesoro” che permette all’utente di assistere a simpatiche animazioni sul display del proprio smartphone. Ovviamente il tutto è arricchito da una piccante salsa social che offre all’utente una condivisione “globale”. La responsabile del Global Digital Marketing di Starbucks, Alexandra Wheeler conferma che l’obiettivo del lancio dell’App è quello disorprendere e deliziare i clienti starbucks durante le vacanze natalizie. In attesa del lancio, e dei risultati dell’operazione di marketing, vi consigliamo di vedere, se non l’avete già fatto, il video all’inizio dell’articolo che contiente un’anteprima del funzionamento dell’applicazione.

 

Google aggiunge il bottone +1 in Image Search

googlePlusOneGoogle continua incessantemente a mettere in pratica strategie per la diffusione del suo Social Network, Google+. Già mesi fa il gigante della ricerca web aveva inserito il bottone sociale all’interno dei risultati delle ricerche web; poi ha convinto i Webmaster di mezzo mondo ad inserire il widget +1 all’interno dei loro siti web; ieri, infine, ha aggiunto lo stesso bottone per le immagini nei risultati di Google Images.

In poche parole Plusone cerca di diffondersi viralmente conquistando a poco a poco nuovi spazi incontaminati del Web. Di sicuro la posizione dominante di BigG nel mercato della ricerca fa si che il bottone sia sempre presente nel panorama virtuale degli utenti web, aiutando di fatto la diffusione dell’intero network plusone.

Il bottone +1 inserito in Google Images non è ancora funzionante a regime, ma i programmatori Google stanno lavorando affinchè tutte le tessere del social network siano “sincronizzate” e con un’obiettivo comune: strappare utenti a Facebook.
Riuscirà il re dei motori di ricerca a raggiungere l’ambizioso obiettivo?

Adobe abbandona lo sviluppo di Flash per gli smartphone

Adobe Flash logo

C’era da aspettarselo! Adobe ha appena rilasciato un comunicato stampa tramite il quale dichiara l’abbandono totale dello sviluppo di Adobe Flash per i browser mobili degli smartphone. Adobe sostiene che i loro sforzi, nel mercato mobile, saranno concentrati sulla piattaforma AIR per la maggior parte degli App Store e contemporaneamente dedicherà molte energie alla nuova tecnologia per il web, HTML5. La lettera aperta di Steve Jobs, nella quale si spiegavano i motivi per i quali Apple non supporta Flash sui dispositivi mobili iPod, iPad e iPhone, ha avuto i suoi frutti – con un anno di ritardo. La vittoria è di Apple mentre Adobe dovrà riorganizzare i suoi prodotti per un più ampio supporto all’HTML5. La comunicazione non è ancora ufficiale ma siamo in attesa di un comunicato stampa da parte di Adobe, vi terremo informati.

Google+ attiva le Pagine per i Brand e le Aziende

Sono passate poco più di 24 ore da quanto Google ha dichiarato al mondo intero tramite questo post il lancio delle Pagine per i Brand e le Aziende sul loro Social Network, Google+.

Finalmente anche i Brand e le Aziende possono iniziare ad utilizzare produttivamente gli strumenti messi a disposizione dal social di casa Google.

Esteticamente, le pagine Google sono praticamente identiche a quelle dei profili personali, ad eccezione di un piccolo quadratino che le contraddistingue.

Gli utenti Google+ possono aggiungere le pagine alle loro cerchie così come fanno con i contatti tradizionali, ad ogni nuova iscrizione il contatore dei follower di una pagina cresce… fin qui il funzionamento è molto simile a quello delle pagine facebook.

Quello che ci aspettiamo, e che è già stato anticipato da Google stessa, è una migliore integrazione delle pagine Aziendali nei risultati dei motori di ricerca che potrebbe incrementare notevolmente la visibilità di alcuni brand incidendo (forse) anche sul pagerank.

Direct Connect

Altra interessante funzione delle pagine Google+ è la funzione Direct Connect che potrebbe rivoluzionare i comportamenti di ricerca degli utenti: con Direct Connect è possibile digitare un + seguito da una parola chiave per essere direttamente indirizzati alla Pagina dell’azienda o organizzazione su Google+. Con Direct Connect, Google punta ad una migliore integrazione tra Social Network e Search sui Motori, integrazione che era già stata abbozzata con il pulsante +1.

Per farvi un esempio questo è il comportamento di questo tipo di query: provate a cercare su google la parola +Youtube, verrete direttamente indirizzati alla pagina di Youtube su Google+.

EdgeRank, l’algoritmo di Facebook che condiziona il Facebook Marketing

Come Facebook condiziona, con i suoi algoritmi, le tue capacità di relazionarti col mondo ma soprattuto coi tuoi clienti. Guida all’EdgeRank, cos’è e come funziona.

EdgeRank è il nome dell’Algoritmo di Facebook che attribuisce ad ogni post un punteggio in relazione all’importanza del contenuto e al livello di popolarità del profilo o pagina che genera il Post.

Logo Facebook Inc.L’EdgeRank ha un peso significativo nella costruzione dello stream di un utente: gli utenti Facebook hanno spesso centinaia di amici e seguono diverse decine di pagine facebook, l’EdgeRank seleziona automaticamente i contenuti interessanti ed affini con l’utente (tramite algoritmi euristici) riuscendo a rendere l’esperienza facebook più interessante di una semplice VALANGA di post – molto spesso infatti individui e pagine postano SPAM su Facebook, grazie a EdgeRank Facebook riesce a limitarne la diffusione.

Dentro Facebook tutto viene considerato un “oggetto” (anche le persone… :-P ) ma nel momento in cui un qualsiasi altro utente interagisce con l’oggetto, questo diventa un “Edge”, soggetto all’algoritmo e condizionato da qualsiasi azione come un Mi Piace, un Condividi, o un Commento.

Da questo momento, qualsiasi “segnale” generato da un utente contribuisce al Ranking del Post o dello Status. È per questo che i post virali una volta partiti non si fermano più – tranne in rai casi.

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE – Leggi l’articolo Come migliorare la diffusione di un post pubblicato sul numero 3 di Settembre 2015 di Fareweb news. L’articolo contiene informazioni aggiornate e suggerimenti su come migliorare lo scoring ed il posizionamento dei tuoi post su Facebook.

I parametri che stabiliscono l’EdgeRank di un POST su Facebook sono principalmente tre – anche se sicuramente l’algoritmo è in continuo aggiornamento:

Primo, il punteggio di affinità:
Il punteggio di affinità stabilisce per l’appunto il livello di affinità tra chi genera il post e chi potenzialmente dovrebbe vederlo comparire nella propria bacheca. In poche parole l’affinità stabilisce quanto è importante la relazione di amicizia tra due profili o pagine.

Secondo, ogni azione ha un suo peso:
L’algoritmo EdgeRank colleziona tutte le interazioni tra utenti e Post attribuendo sicuramente valori differenti ad azioni differenti: un commento sarà probabilmente più rilevante di un semplice Mi Piace.

Terzo, Il Damping, o come direbbe un fisico l’attrito, il fattore di smorzamento:
Dentro facebook sfortunatamente non esiste attrito, e neanche forza di gravità… a pensarci bene non esiste neanche lo spazio, di conseguenza l’unico fattore in grado di “smorzare” un post è il tempo: tanto più vecchio è un post tanto più inutile sarà per EdgeRank.

Il risultato finale è una formula matematica (Algoritmo) che mette in relazione fra loro tutti i parametri condensando le informazioni raccolte su un Post in un unico punteggio. Questo punteggio stabilirà quali e quanti utenti potranno usufruire del tuo Post rendendo il Marketing Facebook molto più difficile.

Report sul Digital Marketing, tutti pazzi per il web Marketing

Report eCommerce ComScoreÈ di qualche giorno fa il rilascio del Report sul Digital Marketing da parte di Webmarketing123, agenzia Web statunitense. L’indagine è stata condotta su un campione di circa 500 professionisti del settore, analizzando a fondo i comportamenti ed i punti di vista delle aziende sulle discipline di Digital Marketing come SEO, Pay Per Click e Social Media Marketing. Il campione di studio era formato per il 65% da professionisti del settore B2C (Business to Consumer) e dal 35% da professionisti B2B (Business to Business); la quasi totalità degli intervistati era statunitense.

Dal report emerge che le tecnice di Web Marketing più utilizzate sono quelle relative al SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca) verso le quali le aziende investono buona parte del loro budget. In particolare il 57% degli intervistati nel settore B2B punta sul SEO, percentuale che scende al 41% nel settore del B2C. Da un punto di vista di Social Media Marketing i trend si invertono: il 25% delle aziende B2C punta sui social network, mentre soltanto il 18% delle attività B2B punta sulle sempre più citate tecniche di social media marketing.

Anche il Pay per click ha il suo fascino e in media il 30% delle aziende investe in pubblicità sul web.

Parlando dei Social Network, Facebook ottiene il primato indiscusso: il 34.6% delle realtà B2B e addirittura il 75.3% di quelle B2C dichiarano di essere attive sulla piattaforma in blu. LinkedIn e Twitter ottengono invece dei risultati interessanti nel mercato del B2B, raggiungendo un audience del 25% ciascuno; Twitter e LinkedIn sono invece ancora poco sfruttati nel settore del B2C (

Adesso un dato davvero molto interessante: il 68% del campione analizzato dichiara di aver portato a termine affari utilizzando almeno una delle piattaforme di social networking presenti sul web: in particolare il 73% degli intervistati del settore B2C afferma di aver fatto affari grazie a Facebook, mentre il 44% del settore B2B dichiara di aver concluso affari su LinkedIn.

Il Digital Marketing è sempre in crescita e porterà le aziende ad investire sempre di più nelle tecniche SEO e di Social Media Marketing: il 50% circa delle aziende intervistate ha intenzione di incrementare, per il 2012, gli investimenti in Digital Marketing, mentre soltanto l’8% investirà di meno. In poche parole, ne vedremo delle belle!

Note Finali: qui potete trovare il report completo pubblicato da Webmarketing123.

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