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L’Evoluzione della Ricerca Web

Ricerca WebLa ricerca è tra le attività più comuni fra gli utenti Web. Chiunque, appena effettuato l’accesso ad Internet inizia con qualche ricerca e nel 65% dei casi la ricerca viene fatta su Google che possiede quindi il “monopolio” indiscusso della ricerca. Il gigante del web ha sin da subito approfittato di questa leadership puntando ad aggiornare e a migliorare continuamente gli algoritmi di ricerca e le sue funzionalità grafiche. Oltre alle settimanali operazioni di aggiornamento agli algoritmi di crawling e di indicizzazione, a partire dalla sua nascita (fine del 1997), Google ha lanciato ben 20 nuovi prodotti relativi alla ricerca, quasi due prodotti l’anno; in particolare ricordiamo Google Adwords (lanciato nel 2000), Google Images (lanciato otto mesi dopo) e Google News, lanciato un anno dopo il disastro dell’11 Settembre 2001 per soddisfare l’esigenza di ricerche “fresche” ed in tempo reale.

Col passare del tempo Google ha potuto progettare ed offrire al pubblico prodotti di ricerca sempre più sofisticati come Google Street View (lanciato nel 2008) e Google Instant che, rilasciato l’anno scorso, ha permesso di rendere la ricerca sempre più veloce e quasi istantanea. Tutti i prodotti Google sono stati recentemente organizzati un una mappa temporale, pubblicata sul blog ufficiale di Google e riproposta qui in basso. Non ci resta che aspettare i futuri aggiornamenti di Google, o chissà , di qualche nuovo Competitor.

Timeline dei prodotti di ricerca Google

Gli ultimi dieci cambiamenti all’algoritmo di Google

Google Bot IllustrazioneÈ di ieri il post sul blog ufficiale di Google che annuncia gli ultimi cambiamenti agli algoritmi di indicizzazione e ricerca di casa BigG. L’algoritmo di indicizzazione e di ricerca è in continua evoluzione e nell’ultimo anno sono state apportate circa 500 tra modifiche ed aggiornamenti.

Le ultime modifiche – come sempre – puntanto ad offrire agli utenti contenuti e pagine sempre più rilevanti ed aggiornate mettendo in primo piano la qualità dei risultati di ricerca. Gli aggiornamenti riguardano i seguenti argomenti:

  • Un miglioramento dei risultati nelle lingue per le quali la disponibilità di contenuti web è limitata (Maltese, Norvegese, Idiomi Africani e molte altre), per queste lingue l’algoritmo inserisce le più rilevanti pagine in Inglese traducendole nella lingua dell’utente che effettua la ricerca.
  • Il miglioramento dei contenuti mostrati nello snippet (Descrizione) della pagina: viene data priorità ai contenuti più importanti.
  • Un miglioramento generico sul titolo di ogni link cercando di escludere il testo derivante da link duplicati poco rilevanti.
  • Descrizioni più dettagliate - come prezzi e recensioni – per le pagine web di Applicazioni e Software.
  • Un occhio di riguardo per le pagine più “fresche” e recenti.
  • Una migliore identificazione dei siti web ufficiali di un’azienda, un marchio o un servizio.
  • Inoltre sono stati implementati un altro paio di modifiche meno interessanti e relative ai meccanismi di ricerca disponibili agli utenti piuttosto che all’indicizzazione.

EdgeRank, l’algoritmo di Facebook che condiziona il Facebook Marketing

Come Facebook condiziona, con i suoi algoritmi, le tue capacità di relazionarti col mondo ma soprattuto coi tuoi clienti. Guida all’EdgeRank, cos’è e come funziona.

EdgeRank è il nome dell’Algoritmo di Facebook che attribuisce ad ogni post un punteggio in relazione all’importanza del contenuto e al livello di popolarità del profilo o pagina che genera il Post.

Logo Facebook Inc.L’EdgeRank ha un peso significativo nella costruzione dello stream di un utente: gli utenti Facebook hanno spesso centinaia di amici e seguono diverse decine di pagine facebook, l’EdgeRank seleziona automaticamente i contenuti interessanti ed affini con l’utente (tramite algoritmi euristici) riuscendo a rendere l’esperienza facebook più interessante di una semplice VALANGA di post – molto spesso infatti individui e pagine postano SPAM su Facebook, grazie a EdgeRank Facebook riesce a limitarne la diffusione.

Dentro Facebook tutto viene considerato un “oggetto” (anche le persone… :-P ) ma nel momento in cui un qualsiasi altro utente interagisce con l’oggetto, questo diventa un “Edge”, soggetto all’algoritmo e condizionato da qualsiasi azione come un Mi Piace, un Condividi, o un Commento.

Da questo momento, qualsiasi “segnale” generato da un utente contribuisce al Ranking del Post o dello Status. È per questo che i post virali una volta partiti non si fermano più – tranne in rai casi.

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE – Leggi l’articolo Come migliorare la diffusione di un post pubblicato sul numero 3 di Settembre 2015 di Fareweb news. L’articolo contiene informazioni aggiornate e suggerimenti su come migliorare lo scoring ed il posizionamento dei tuoi post su Facebook.

I parametri che stabiliscono l’EdgeRank di un POST su Facebook sono principalmente tre – anche se sicuramente l’algoritmo è in continuo aggiornamento:

Primo, il punteggio di affinità:
Il punteggio di affinità stabilisce per l’appunto il livello di affinità tra chi genera il post e chi potenzialmente dovrebbe vederlo comparire nella propria bacheca. In poche parole l’affinità stabilisce quanto è importante la relazione di amicizia tra due profili o pagine.

Secondo, ogni azione ha un suo peso:
L’algoritmo EdgeRank colleziona tutte le interazioni tra utenti e Post attribuendo sicuramente valori differenti ad azioni differenti: un commento sarà probabilmente più rilevante di un semplice Mi Piace.

Terzo, Il Damping, o come direbbe un fisico l’attrito, il fattore di smorzamento:
Dentro facebook sfortunatamente non esiste attrito, e neanche forza di gravità… a pensarci bene non esiste neanche lo spazio, di conseguenza l’unico fattore in grado di “smorzare” un post è il tempo: tanto più vecchio è un post tanto più inutile sarà per EdgeRank.

Il risultato finale è una formula matematica (Algoritmo) che mette in relazione fra loro tutti i parametri condensando le informazioni raccolte su un Post in un unico punteggio. Questo punteggio stabilirà quali e quanti utenti potranno usufruire del tuo Post rendendo il Marketing Facebook molto più difficile.