La nuova interfaccia di Google Images. Buona per l’utente, buona per la SEO.

Google Images ha appena subìto un update al layout grafico il quale si presenta con una modifica fondamentale, destinata a rivoluzionare definitivamente il modo con cui vengono effettuate ricerche per immagini nel motore “fotografico” di BigG.

L’aggiornamento al design dell’interfaccia risale al 23 Gennaio scorso (meno di una settimana fa) ed è stato ufficializzato sul blog per webmaster di Google con un articolo dal titolo A faster image search. Nell’articolo, si introduce il motivo principale che risiede dietro alla decisione dell’update: offrire agli utenti di Image Search un’esperienza migliore e sicuramente più veloce.

La GUI ridisegnata dell'interfaccia di Google Image Search

Il nuovo aspetto dell’interfaccia grafica di Google Images mostra l’immagine selezionata in primo piano all’interno di un pannello dedicato.

Il nuovo layout di Google Images a prima vista si presenta invariato, mostrando la solita griglia contenente i risultati.

La prima differenza si nota non appena si sosta col mouse su un’immagine… ci si aspetterebbe il tradizionale effetto zoom con l’ingrandimento del quadrante dell’immagine in questione, e invece, si scopre che è necessario un click per ottenere una reazione dall’interfaccia.

Subito dopo il click infatti la nuova interfaccia di Images Search si mostra in tutto il suo splendore, aprendo una sezione estesa tanto quanto la finestra del browser (o poco meno se si considera la manciata di millimetri di margini laterali) che contiene una versione ingrandita, non necessariamente in scala 1:1, dell’immagine selezionata.

Tale update offre all’utente due vantaggi:

  • Visualizzare l’immagine selezionata su una superficie più estesa di quella precedentemente disponibile.
  • Evitare di attendere il caricamento della risorsa dal sito web che la contiene (che nel 99% dei casi è lentissimo)

Entrambi i vantaggi vanno considerati delle pietre miliari nell’approccio alla ricerca di contenuti grafici per il semplice motivo che migliorano notevolmente l’esperienza dell’utente permettendo una ricerca più veloce e più efficace.

Conseguenze nella Search Engine Optimization

A prima vista le modifiche all’interfaccia di Images Search possono sembrare svantaggiose per chi amministra siti web o si occupa più in particolare di SEO.

Questo perché tra le fonti di visite ad una sito internet, Google Images rappresenta mediamente il 10%-30% delle visite totali (la percentuale dipende molto dal tipo di contenuti offerti dalle pagine in questione). L’introduzione di queste modifiche causerà dunque una lieve (in certi casi meno lieve) decrescita delle visite a tutte le pagine web esistenti.

C’è quindi già chi si lamenta di questo aggiornamento all’interfaccia inveendo contro Google per averla migliorata “senza tenere in considerazione le esigenze dei webmaster/seoboys”.

Ma non si era detto che l’ottimizzazione per i motori di ricerca avrebbe dovuto tenere in considerazione l’esperienza dell’utente ed i contenuti? Non dovrebbe dunque essere superfluo lamentarsi con chi di fatto ne ha migliorato notevolmente la qualità (seppur sottraendo visite)?

Il problema reale è che spesso ci si concentra sui numeri e non sulla qualità delle visite o dell’esperienza utente.

Non è forse meglio fare scegliere all’utente se visitare o meno il sito originale contenente l’immagine selezionata? non è forse più analitico ed oggettivo visualizzare nelle proprie statistiche web l’effettiva quantità di utenti che hanno volutamente visitato il sito in seguito ad una ricerca per immagini?

Le nostre Conclusioni

Nuovo layout Google Images (Gennaio 2013). Dettaglio dell'interfaccia

Google Images. Il nuovo layout risparmia all’utente la visita al sito web ma permette di raggiungerlo con estrema facilità.

Fortunatamente Google non impedisce di visitare la pagina contenente l’immagine, anzi. Il titolo della pagina che contiene l’immagine è ben visibile nel nuovo pannello e, se cliccato, porta alla pagina stessa (così come il click sull’immagine). È quindi fondamentale concentrarsi sui contenuti (e meta contenuti) che corredano le pagine con immagini, lavorando per rendere il riferimento testuale alla pagina il più interessante possibile.

Finalmente non è più obbligatorio visitare il sito web dal quale proviene l’immagine e questa nuova funzionalità ci piace sia come utenti che come professionisti del web per il semplice motivo che visitare obbligatoriamente una pagina non vale quasi nulla, farlo volontariamente vale moltissimo.

E voi? cosa ne pensate dell’aggiornamento al layout di Google Images?